domenica 6 settembre 2009

Beslan 1-3 settembre 2004


fonte
sito UNICEF

http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/500
Il 1° settembre 2004, alla riapertura dell'anno scolastico, un commando indipendentista ceceno, munito di esplosivi e armi da fuoco, fa irruzione in una scuola della città di Beslan (Repubblica dell'Ossezia del Nord, Caucaso, Federazione russa) e imprigiona oltre mille ostaggi.

Più del 70% sono bambini.

Per due giorni la scuola è posta sotto assedio, gli ostaggi esposti come scudi umani, costretti in uno spazio molto ristretto e impossibilitati a mangiare e bere.

Il 2 settembre, grazie ad un lavoro di mediazione, 26 ostaggi vengono liberati: sono i bambini più piccoli e alcune donne.

Ma il 3 settembre a seguito di esplosioni e colpi di arma da fuoco, provenienti dall'interno della palestra, crolla il tetto della scuola.

Questo dà il via all'azione delle forze speciali della polizia russa, che tenta di liberare gli ostaggi scatenando la feroce reazione dei terroristi.

Il bilancio finale dell'intera operazione: più di trecento (335 di cui 186
bambini) i corpi che restano sul terreno.

Si veda la scheda su Beslan all'interno dello speciale di Omnibus
condotto da Antonello Piroso: "Walter Tobagi. Giornalista", 2a parte
fino al minuto 8.
link
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=specialiomnibus&video=30375

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