mercoledì 14 luglio 2010

Il ristorante dell'amore ritrovato

di Ito Ogawa
Neri Pozza editore 2010
191 pp
15 Euro
recensione di Paola Borraccino

  Ho scoperto questo libro per caso e l'ho comprato, nonostante parlasse di cucina, facendo veramente uno strappo alla regola: non compro nulla che faccia riferimento all'arte culinaria, perché trovo l'argomento noioso (lo so, suona come una bestemmia!).
  Ho sollevato il libro dallo scaffale, intanto perché l'autrice è giapponese; la cultura nipponica nel suo complesso mi affascina da sempre.
  La scelta si è rivelata giusta sin dalla lettura delle prime pagine, la cucina è solo un pretesto per aprire una finestra su un modo così diverso dal nostro, esotico, misterioso, quasi impenetrabile.
  La trama è essenziale, ma chiunque si sia accostato alla letteratura giapponese sa che ciò che è mirabile negli autori giapponesi è la capacità di creare frasi in un equilibrio perfettamente elegante, che ricorda l'ikebana, cioé l'arte di disporre i fiori, non tanto la storia di per sé. Ad ogni modo, una giovane donna torna nel suo paese di origine e apre un minuscolo ristorante che pare abbia il potere di riconcialiare persone che sono diventate affettivamente distanti; mentre il rapporto con sua madre continua ad essere estremamente problematico. La magia sprigiona dal cibo che la protagonista prepara con amore assoluto.
  E' un racconto delicato, da cui non ci si deve attendere forti emozioni e che, nonostante qualche ingenuità narrativa, sa essere gradevole fino all'ultima pagina.

  Consigliato a chi voglia avere qualche fotogramma del mondo oltre il sushi.

 Voto: 7

  La citazione: non c'è una frase in particolare da rilevare, perché è un libro che non è picchi; diverse, però, sono le immagini che rimangono in mente a fine lettura, grazie alla descrizioni di paesaggi reali ed interiori distribuiti in tutto il testo.

3 commenti:

  1. Ho letto questo libro pochi giorni fa, ma non mi ha convinto del tutto... la trama è inverosimile e i personaggi poco sviluppati.
    Garbato, ma forse un po' piatto.
    Per me il voto è 6 e 1/2

    Carlo da Padova

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  2. la tua recensione mi ha incuriosito... lo cercherò in libreria!

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  3. io l'ho letto e codivido pienamente la tua recensione... a me è piaciuto tanto...e alcune immagini riescono davvero a toccare il cuore!

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