sabato 21 novembre 2009

INFLUENZA A: tanti dubbi

Commento di
Paola Borraccino



Non condivido tutto ciò che questo vlogger dice, ma trovo
interessantissimo il documento inserito
(si tratta della relazione del Ministro della Sanità della
Polonia al Parlamento sulla opportunità di promuovere
una campagna di vaccinazione su vasta scala nel Paese).

Gli spunti di riflessione sono numerosi. e, perlomeno,
il Ministro polacco cita dati attendibili, a differenza delle voci
incontrollate che impazzano sulla rete.

Il problema di internet è il divario abissale tra l'impossibilità
di verificare le fonti e la schiacciante pervasività delle
notizie che esso diffonde.

Circa l'influenza A, sta trovando sempre maggior spazio l'idea
secondo cui il virus sarebbe stato fabbricato in laboratorio
per uno dei seguenti motivi:

1)Uccidere il Presidente Barak Obama, il quale sarebbe dovuto andare
in Messico quei giorni e/o ricevere un archeologo, che pare essersi
infettato nei giorni antecedenti alla data, in cui era previsto
l'appuntamento col Presidente, e poi essere morto.

2)Diminuire gli abitanti del pianeta Terra.

3)Distrarre le persone da ciò che sta accadendo ed, in particolare,
dai disastri provocati dalla crisi del sistema economico occidentale.

Sorvolo sulla plausibilità dei singoli punti, però voglio
anche sottolineare che illustri genetisti e accreditati epidemiologi
hanno dichiarato che la struttura genetica del virus in natura
non si sarebbe potuta avere, cioè il dna del virus contiene
componenti che non possono mischiarsi, secondo i procedimenti
biologici; da ciò si ricaverebbe l'origine artificiosa del virus,

in altri termini, IL VIRUS DELL'INFLUENZA A SAREBBE STATO CREATO
DALL'UOMO IN LABORATORIO.

La trasmissione SCENARI di Rainews si è occupata di tutte queste
problematiche in modo molto efficace. Qui di seguito ho postato
il video relativo alla prima parte della puntata, ma vale la pena
visionare anche le altre due parti, che completano la puntata.




Mi pare che verità, evidenze scientifiche e regole di buon senso, nelle
situazioni di confusione e psicosi collettiva, finiscano con l'essere
mischiate con notizie verosimili, bufale, leggende metropolitane ed
assurdità di ogni tipo,.

Questo è accaduto altre volte ed è inevitabile e, comunque, gli
strumenti per valutare la veridicità di tali notizie sono fuori
dalla portata del normale cittadino, per cui restano speculazioni
che alimentano scenari di cospirazioni e trame degne di un triller.

Ciò che si può e si deve fare è pretendere chiarezza dai responsabili
della salute pubblica e verificare che dietro le prescrizioni
mediche e medicinali non ci siano interessi mercenari o
semplice sciatteria.

Purtroppo in Italia le cose serie sono affrontate spesso
con colpevole negligenza, senza mai dimenticare che i meccanismi
di selezione della classe dirigente non sono volti ad individuare
gli elementi maggiormenti idonei rispetto alla carica/all'incarico.

Il passato remoto, quello recente ed il presente gettano ombre sinistre
sul nostro futuro e sulla speranza di avere persone competenti ed oneste
in posti di responsabilità.

È notizia di ieri che la seconda Carica dello Stato, il Presidente del
Senato Schifani, 15 anni fa difendeva il gotha dei mafiosi, nell'esercizio
della sua professione di avvocato.

E se qualcuno si stesse domandando cosa c'entri questo con l'influenza
A, io rispondo: TUTTO È POLITICA.

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