Fonte
Corriere della Sera 12 dicembre 2008
«Relativismo, una maschera del nulla»
Oggi l' «incultura dell' optional» mette tutto sullo
stesso piano, dalla pornografia alla fede
di CLAUDIO MAGRIS
[La degenerazione della democrazia si rivela in] una politica che
ha abdicato a ogni visione del mondo e si è ridotta a mera gestione
- talora a indebita appropriazione - dell' esistente, declassando la
democrazia a «dittatura dell'opinione pubblica manipolata che legittima
ogni forma di demagogia posta al servizio degli interessi dominanti sul
piano economico e finanziario» [1].
È un ritratto perfetto dell' Italia di oggi.
Alle classi tradizionali è subentrato un gelatinoso «ceto medio» che non
ha nulla della classica borghesia e che produce e consuma - scrive Perlini riprendendo un'osservazione di Goffredo Fofi - una colloidale «cultura media» che avviluppa come un chewing gum i giornali, l'università, la televisione, l'editoria, il dibattito intellettuale, livellando ed equiparando tutti i valori in una melassa sostanzialmente uniforme e
facilmente digeribile, che smussa ogni reale contraddizione e scarta o
disarma ogni elemento capace di mettere realmente in discussione
l'ordine imperante - ogni scandalo e follia della croce, per citare
il Vangelo.
Questa medietà non è la modesta e onesta tappa in cui quasi tutti noi
mediocri siamo ovviamente costretti a fermarci nel cammino verso l'alto,
ma è la totalitaria eliminazione di ogni tensione fra l'alto e il basso,
l' ordine e il caos, la vita e la morte, il senso e il nulla.
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(1) Le frasi tra virgolette sono tratte dal fascicolo “Verità relativismo
relatività” (ed. Quodlibet), curato da Tito Perlini, autore
dell'affascinante saggio che lo apre; tale fascicolo compone il
numero pubblicato nel dicembre 2008 dell' «Ospite ingrato»,
rivista del Centro studi Franco Fortini.
Interprete e seguace del marxismo critico della Scuola di Francoforte,
sulla quale ha scritto pagine fondamentali, è figura intellettuale di
rilievo nella sinistra minoritaria italiana e aperto a
quell' «assolutamente Altro» di cui parlava Horkheimer, Perlini è
una delle intelligenze che hanno capito più a fondo le trasformazioni
epocali degli ultimi decenni.
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